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May 22, 2023ChatGPT ha detto a Charlie Brooker esattamente come non scrivere un episodio di "Black Mirror".
"Black Mirror" è stata una delle satire più coerenti (e costantemente spaventose) sul rapporto dell'umanità con la tecnologia. Così coerente, infatti, che ChatGPT è stata in grado di scriverne un episodio che il creatore della serie Charlier Brooker odiava.
In un'intervista con Empire, l'autore e produttore di numerosi programmi satirici e incisivi ha spiegato che, nonostante fosse curioso, la sua esperienza con ChatGPT lasciava molto a desiderare.
Gli ha chiesto di scrivere un episodio di "Black Mirror", che sembra esso stesso l'inizio di un episodio di "Black Mirror", fino a quando:
"Si presenta con qualcosa che, a prima vista, sembra plausibile, ma a seconda vista, è una merda", ha detto. "Perché tutto ciò che serve è cercare tutte le sinossi degli episodi di 'Black Mirror' e metterle insieme. Poi, se scavi un po' più a fondo, dici: 'Oh, in realtà non c'è nessun vero pensiero originale qui.'"
Infatti, come scrisse una volta Vannevar Bush, “non esiste alcun sostituto meccanico per il pensiero maturo”. Anche Ada Lovelace ha detto la stessa cosa mentre lavorava ai primi sistemi computazionali mai realizzati. Lo stesso vale oggi, anche se ovviamente i computer sono un po’ più convincenti nei loro tentativi di contraffare l’intelligenza.
Il Grande Pretendente
Ma Brooker ha un talento nel strappare intuizioni al luogo comune, e la modalità di fallimento che ha subito ChatGPT gli ha dato un'onda cerebrale. In sostanza, se questa cosa stava generando il pablum più prevedibile possibile basato sugli episodi che aveva effettivamente pubblicato, era in realtà un ottimo modo per dirgli cosa non scrivere.
"Ho pensato: 'Sto per buttare via ogni idea di quello che penso sia un episodio di 'Black Mirror'.' Non ha senso avere uno spettacolo antologico se non puoi infrangere le tue stesse regole. Solo una sorta di bel bicchiere d'acqua fredda in faccia," ha detto.
Chiedere a un generatore di schemi di creare un episodio originale di qualsiasi cosa non sarebbe mai stato un successo, per non parlare di uno spettacolo apprezzato per le sue riprese inaspettate e spesso inquietanti. Ma ciò non significa che il modello linguistico non abbia alcun valore: come una sorta di figura di Goofus, o George in "Seinfeld", se ogni suo istinto riguardo alle idee originali è sbagliato, allora dovrebbe essere giusto il contrario.
Certo, non è così semplice, ma è un esempio interessante di come questo pretendente intellettuale impressionante ma in definitiva sterile (ChatGPT, non Brooker) possa trovare un ruolo anche quando è del tutto inadatto allo scopo.